Atlantic City, domani all’asta il Revel casino. E c’è chi vuole farne un’università per geni

New Jersey, è fissata per domani l’asta per la vendita del Revel casino, la casa da gioco di Atlantic City costata 2,4 miliardi di dollari che ha aperto i battenti due anni fa e è fallita a inizio mese. Al momento sul piatto c’è l’offerta, di 90 milioni di dollari, presentata nelle scorse settimane da un magnate delle Florida, Glenn Straub che possiede il Palm Beach Polo Golf and Country Club. Straub nei giorni scorsi ha rivelato che intende ampliare il resort, costruendo una seconda torre, e trasformarla in un’università di altissimo livello, in grado di portare avanti la ricerca su problemi globali come lo smaltimento delle scorie nucleari e la lotta al cancro. Che condivida o meno il progetto, il giudice fallimentare Gloria Burns, è tenuta a massimizzare il valore degli asset, l’asta di domani partirà così dai 90 milioni offerti da Straub. Intanto, la possibile trasformazione del Revel è l’ultimo segno della crisi che sta attraversando Atlantic City, il mercato del gioco ha perso introiti per 2,3 miliardi di dollari dal 2006 a oggi, ma il timore concreto è che i casinò perdano il ruolo di volano per il turismo che finora hanno avuto per l’intero New Jersey. In ballo c’è un settore che vale 40 miliardi di dollari l’anno e che dà lavoro a un cittadino su 10. rg/AGIMEG