Al via il progetto “Pokereyes”: 5 non vedenti sfidano i campioni di poker

Può un non vedente superare un campione di poker al tavolo verde?  Lo vogliono scoprire i cinque ragazzi che hanno sposato il progetto “Pokereyes”, format che sta stuzzicando i casinò italiani. Le carte le leggono, come i fanno i fenomeni del Texas Hold’em che sono pronti a sfidare: Flavio Ferrari Zumbini, Max Pescatori, Dario Minieri, Riccardo Lacchinelli, Luca Moschitta (si attende la loro reazione) sono i prossimi obiettivi dei cinque ragazzi non vedenti, quattro di Roma (fra cui Gerry Longo del Grande Fratello) ed uno di Biella, giovanissimo che ha lanciato la sfida a Dario Minieri. Le variazioni rispetto al torneo normali consistono nelle carte braille e nell’annuncio del flop da parte del dealer: insomma se il poker texano il ricco e il povero hanno le stesse possibilità di vincere una partita, anche altre particolarità vengono azzerate.
“Forniti di grande memoria – ha detto Isadora Pacelli, mente dell’iniziativa che potrebbe diventare un formar televisivo – e suggestiva poker face, i giocatori mi stanno dando ottimo materiale video per le puntate che andremo a montare. C’è chi il video per Zumbini lo vuole registrare ovviamente con una maglia a rombi. Autoironici fino al paradosso giocano e scherzano su quello che dovrebbe essere il loro “limite” anche se fra di loro abbiamo chi fa sub, chi scia tranquillamente, chi addirittura come Gerry ha pilotato un aereo e ha filmato l’esperienza.
Da autrice mi sento pienamente soddisfatta di aver creato uno degli esperimenti televisivi fra i più entusiasmanti sia da un punto di vista agonistico, vista la sfida vedenti vs non vedenti, sia da un punto di vista umano. Molti di noi non sanno davvero cosa sia vivere “al buio”. cz/AGIMEG