Esclusiva Agimeg: proposta di legge del Gruppo Misto-Idv per il divieto assoluto dei giochi, con le sole eccezioni del Lotto, Lotterie e scommesse sportive

Il divieto “assoluto e totale dei giochi con puntata di denaro, da considerare giochi d’azzardo (uniche eccezioni: il Lotto, escluso il lotto istantaneo, le lotterie nelle loro varie forme e le scommesse sugli eventi sportivi), qualificando come delitto le violazioni del divieto di tenuta del gioco d’azzardo per contrastare la potenza economica delle lobbies di pressione, presenti anche nella politica”. Lo scrive la senatrice del Gruppo Misto-Idv, Alessandra Bencini, nella relazione introduttiva che precede la proposta di legge di cui è prima firmataria.
Il testo della proposta – che Agimeg ha potuto visionare in anteprima – sarà depositato tra qualche giorno. Un provvedimento snello, fatto di tre articoli: all’articolo 1 si elencano i giochi d’azzardo vietati, ossia “quelli nei quali ricorre il fine di lucro, quelli in cui sono previste puntate di denaro e quelli nei quali la vincita o la perdita sono interamente o quasi interamente aleatorie”.
Previsto all’articolo 2 il regime sanzionatorio: “chiunque, in qualsiasi forma e luogo, promuove, agevola o tiene un gioco d’azzardo vietato è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa fino a euro 250.000”; e ancora: “chiunque prende parte al gioco d’azzardo vietato è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda fino a euro 5.000. Alla stessa pena soggiace chi partecipa a giochi d’azzardo on-line organizzati all’estero”.
La proposta di legge si basa su “alcuni accreditati studi”, secondo cui “il minor gettito fiscale è compensato dalla riduzione del costo sociale che la collettività dovrebbe affrontare per le conseguenze della diffusione del gioco d’azzardo, solo in parte rappresentato dalle spese di cura per gli 800.000 ludopatici accertati e dai costi della prevenzione nei confronti dei cittadini a rischio (da due a tre milioni). Perciò si omette una norma finanziaria”. dar/AGIMEG