Giochi, i dettagli del documento inviato dai Monopoli al Mef. Ecco quanto costerebbe agli operatori di scommesse la proroga delle concessioni, prevista al posto della gara del 2016

I Monopoli hanno inviato al Mef un documento ufficiale dal titolo “Misure in materia di giochi”. Si tratta di un dossier di 13 pagine, con tanto di tabelle, inviato direttamente a Padoan in vista della preparazione della prossima Legge di Stabilità. L’agenzia spiega nel documento che negoziare una riduzione dell’aggio, per il Lotto ed i giochi numerici, è troppo complicato e quindi meglio aspettare la gara prevista per il 2016. Nel documento si parla anche delle concessioni delle scommesse in scadenza a giugno del prossimo anno ed in questo caso i Monopoli suggeriscono un allungamento, anche se a titolo oneroso, delle concessioni stesse piuttosto che l’indizione di una gara. Nel capitolo intitolato “Riduzione degli aggi”, i Monopoli simulano con una serie di tabelle gli eventuali incassi aggiuntivi dello Stato derivanti da una limatura, ma contemporaneamente nel documento consigliano a Padoan di non procedere in tal senso, motivando nel dettaglio la scelta. I Monopoli infatti definiscono alto il rischio che comporterebbe un nuovo negoziato con i concessionari, con l’aggio ritoccato in modo unilaterale. Per quanto riguarda il Lotto dall’Agenzia viene evidenziata anche la non opportunità di procedere ad una limatura dell’aggio, visto che lo stesso dovrebbe scendere al 6% (contro l’attuale 6,3%) con la gara del prossimo anno. Per quanto riguarda le concessioni delle scommesse sportive, ippiche e non sportive, i Monopoli ricordano che nel corso dell’anno prossimo scadono le concessioni di migliaia di soggetti. E nel dossier preparato per il ministro simulano che cosa potrebbe succedere in termini di nuovi incassi in seguito all’indizione di gare. Anche se poi dedicano un intero capitolo alla “Proroga delle concessioni” da ottenere “previa interlocuzione con gli organi comunitari”. Per la proroga gli interessati dovrebbero pagare: 5mila euro ognuno dei 6mila negozi di scommesse, 3mila euro gli 8mila corner. In totale 54 milioni di euro. rg/AGIMEG