Giochi, Cassazione: il giocatore è un normale consumatore e nei contrasti con i concessionari è tutelato dal Codice del Consumo

Il giocatore è un consumatore a tutti gli effetti e quindi può beneficiare delle norme dettate dal Codice del Consumo. E’ in sostanza quanto ha affermato la Cassazione stabilendo che una controversia nata tra un giocatore e un concessionario delle slot può essere intentata presso il foro in cui risiede il consumatore, e non da quello designato dal concessionario. L’attività svolta dalla concessionaria deve infatti essere qualificata come prestazione di servizi ex articolo 49 TFUE, e in quest’ambito il Codice del Consumo punta a “tutelare il consumatore a fronte della unilaterale predisposizione ed imposizione del contenuto contrattuale da parte del gestore”, tra cui appunto la designazione di un foro competente. L’abuso in questo caso è rappresentato dall’impossibilità di “esplicare la propria autonomia contrattuale, nella sua fondamentale espressione rappresentata dalla libertà di determinazione del contenuto del contratto”. lp/AGIMEG