Calcioscommesse, Teramo e Savona deferite: responsabilità diretta

Si attendevano per questa settimana i deferimenti conseguenti la chiiusura delle indagini da parte del Procuratore della FIGC, Stefano Palazzi, e infatti sono arrivati oggi. Nessuna sorpresa tuttosommato. Il Teramo viene deferito per responsabilità diretta per il presunto coinvolgimento del Preidente Campitelli, ed oggettiva per il presunto coinvolgimento del Ds Di Giuseppe (sospeso). I fatti contestati si riferisconon  alla presunta combine della gara promozione dello scorso maggio col Savona. Il Teramo insomma rischia di perdere la serie B conquistata per la prima volta nella sua storia per tornare in Lega Pro o nella peggiore delle ipotesi tra i dilettanti (come potrebbe cavarsela con dei punti di penalizzazione). Prima di ferragosto il Processo della giustizia sportiva, la sede in cui la società biancorossa si difenderà con i denti. Poi, entro settembre l’appello.

Non sorprende nemmeno il deferimento dell’aquila calcio per responsabilità oggettiva (come aveva chiesto Palazzi) e di Ercole Di Nicola, ex direttore dell’area tecnica rossoblù, deferito per illecito e divieto di scommettere. La società del Patron Chiodi ha annunciato una conferenza stampa dei propri legali per la prossima settimana.

Oltre il Teramo anche il Savona è stato deferito dalla Procura Figc per responsabilità diretta e oggettiva. Deferiti anche l’ex presidente del Savona Aldo Dellepiane, per illecito, e gli ex consulenti Marco Barghigiani, per illecito, ed Enrico Ceniccola, per omessa denuncia, i calciatori Marco Cabeccia (omessa denuncia). Rinviati a giudizio anche l’ex allenatore di Barletta e Savona, Ninni Corda (illecito), l’allenatore Fabio Di Lauro (divieto di scommettere e omessa denuncia), il dirigente Giuliano Pesce (illecito), il calciatore Davide Matteini (illecito). Tra le società, oltra a L’Aquila, contestata la responsabilità oggettiva anche a Barletta e Luparense San Paolo. lp/AGIMEG