Slot: Grecia: 120 imprenditori ricorrono contro lo Stato per il ‘blocco’ all’avvio del mercato

Non è sicuramente oggi il problema più grave per il governo greco, ma di certo tra i più spinosi. 120 imprenditori greci sono pronti a fare causa allo Stato di Atene, per l’esattezza alla Gambling Commission, contro le disposizioni in materia di funzionamento e gestione dei terminali Vlt. Quelle disposizioni, contenute nel regolamento approvato a pochi giorni dall’apertura delle prima sale, ha di fatto un mese fa bloccato completamente il mercato. Si tratta di vere e proprie restrizioni che vanno dai limiti di giocata alle distanze minime dai casinò che, secondo qualcuno, la Commissione avrebbe introdotto senza informare gli operatori per tutelare le case da gioco dalla possibile concorrenza delle gaming hall.
Opap, la concessionaria che detiene i diritti di oltre 35.000 videolotterie starebbe valutando, secondo indiscrezioni, la possibilità di un arbitrato milionario con conseguenza richiesta risarcimento danni. Dall’altra parte i potenziali gestori di sale giochi hanno deciso di tentare un ultima mediazione con il primo ministro Tsipras. In una lettera inviata in queste ore al ministro delle finanze Dragasaki, al premier e al presidente della Gambling Commission, gli imprenditori evidenziano il fatto che il blocco del mercato sta sottraendo almeno 300 milioni di entrate alle casse dello Stato. Ognuno di loro, poi, rischia di perdere investimenti che vanno dai 40mila ai 100mila euro. Nella lettera non mancano forti critiche nei confronti dell’ex ministro delle finanze Varoufakis ‘colpevole’ di aver nominato presidente della Gambling Commission una persona che mostrerebbe un atteggiamento non proprio imparziale. Le sue decisioni ‘costeranno’ all’erario almeno 40 milioni nel 2015 e 260 milioni nel 2016.
Opap nelle scorse settimane ha parlato di investimenti per almeno 1 miliardo di euro che rischiano di andare in fumo. Almeno 600 milioni di euro sono stati già versati per l’acquisizione delle licenze e circa 100 milioni per l’acquisto dei primi apparecchi. Tra le imprese interessate dal ‘blocco’ dell’avvio del mercato dei terminali Vlt ci son però anche importanti operatori internazionali e aziende italiane che , nei mesi scorsi, si sono aggiudicate importanti commesse proprio con Opap. lp/AGIMEG