Giochi: Prelievo sulle vincite alle VLT e aumento del PREU per garantire copertura finanziaria al Dl enti territoriali

“A decorrere dall’anno 2015 si applica un prelievo pari all’1 per cento sulle vincite derivanti da una singola giocata effettuata sugli apparecchi e congegni di cui all’articolo 110, comma 6, lettera b), del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e successive modificazioni collegati in rete. Il prelievo sulle vincite è operato all’atto del pagamento delle somme a credito del giocatore e versato dal concessionario unitamente al primo versamento utile della quota della raccolta del gioco dovuta all’Erario. Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze sono definite le modalità applicative, a decorrere dall’anno 2016, del prelievo sulle vincite con particolare riferimento alla corretta determinazione della base imponibile, alle modifiche tecnologiche dei sistemi hardware e software e alla partecipazione dei concessionari, dei produttori dei sistemi, nonchè della SOGEI quale partner tecnologico dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli”. E’ quanto chiede la senatrice del PD, Stefania Pezzopane in un emendamento presentato ieri in Commissione Bilancio, al decreto recante disposizioni urgenti in materia di enti territoriali. Stessa identica richiesta anche a parte del sen. Lai (PD), mentre il sen. Barozzino (Misto) ha chiesto in una sua proposta di modifica, che l’ADM emani “tutte le disposizioni in materia di giochi pubblici utili al fine di assicurare maggiori entrate, potendo tra l’altro variare la misura del prelievo erariale unico sugli apparecchi da intrattenimento, nonche´ la percentuale del compenso per le attivita` di gestione ovvero per quella dei punti vendita. Tali disposizioni sono finalizzate ad assicurare, anche con riferimento ai rapporti negoziali in essere alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, maggiori entrate in misura non inferiore a 140 milioni all’anno a decorrere dal 2015”. L’esame degli emendamenti è stato rinviato ad altra seduta. im/AGIMEG