10eLotto: 6 anni fa nasceva il nuovo gioco. A oggi distribuite vincite per oltre 10 miliardi di euro

Compie 6 anni in questi giorni il 10eLotto – la prima estrazione si tenne il 10 giugno del 2009 – la versione che ha rivitalizzato il gioco più antico del mondo ancora attivo. Nel 2014 ha infatti garantito oltre il 54% delle giocate totali (3,6 miliardi sui 6,6 complessivamente raccolti dal Lotto) e ha distribuito oltre il 60% del montepremi (le vincite del 10eLotto hanno infatti sfiorato i 2,7 miliardi, quelle delle due versioni insieme si sono attestate poco al di sotto dei 4,5 miliardi). Il 10eLotto in realtà ha avuto bisogno di un po’ di tempo per attirare l’attenzione degli appassionati: la versione originaria del 2009 prevedeva si giocassero 10 numeri da 1 a 90 – scegliendo se puntare sull’estrazione serale o su una immediata generata dal sistema – e ne venivano estratti 20; si vinceva centrando 5, 6, 7, 8, 9, o 10 numeri, ma anche non indovinandone nessuno. Nel 2009 il 10eLotto ha incassato giocate per appena 180 milioni, a fronte dei 5,4 miliardi raccolti dal Lotto tradizionale. Nel settembre 2010 è arrivato il restyling: i numeri estratti sono rimasti 20, e la vincita massima è rimasta il 10, ma gli appassionati possono scegliere quanti numeri mettere in schedina, si può puntare anche su un singolo numero. Inoltre, a dicembre del 2009 sono arrivate le estrazioni ogni 5 minuti. Il  successo è stato immediato: l’ultimo trimestre ha messo a segno una crescita del 27% sulla media dell’anno e la raccolta dell’intero esercizio è arrivata a 510 milioni. Gli anni successivi hanno segnato un vero e proprio boom, il 10eLotto – secondo le stime Agimeg – in questi 6 anni ha attratto giocate per circa 14 miliardi di euro e distribuito vincite per oltre 10,5 miliardi. La maggiore di tutte, un 10 da oltre 5,3 milioni centrato a Napoli nel dicembre 2010. Il 2015 non è stato da meno, a febbraio a Parabiago (Milano), è stato centrato un 9 da oltre 2,1 milioni grazie a una giocata Oro; si tratta della terza vincita più alta di sempre a pari merito con quelle di Salsomaggiore (Parma) del settembre 2012 e di Spazzano della Sila (Cosenza) del marzo 2014. lp/AGIMEG