Newslot: le concessionarie tornano al Consiglio di Stato per il giudizio sulla quarta penale

Viene discussa oggi di fronte al Consiglio di Stato l’udienza di merito sul ricorso contro sulla quarta mini penali delle newslot, una sanzione che complessivamente per le dieci concessionarie vale circa 70 milioni di euro.  La vicenda è la stessa che ha portato la Corte dei Conti a contestare in primo grado una sanzione da oltre 2,4 miliardi di euro – in appello 8 concessionarie hanno poi chiesto la sanatoria , pagando il 30% dell’importo, mentre Bplus e Hbg sono state condannate a versare rispettivamente 335 e 72 milioni di euro. Il giudizio amministrativo tuttavia riguarda non il danno erariale, ma la semplice applicazione delle penali, calcolate sulla base degli atti integrativi alla concessione stipulati nel 2009, che prevedono meccanismi più favorevoli alle compagnie. Sulle prime 3 voci delle penali – riguardanti i ritardi con cui venne allestita tra il 2004 e il 2007 la rete degli apparecchi delle newslot – il Consiglio di Stato assolse le concessionarie sostanzialmente affermando che il progetto della rete fosse faraonico e che per tanto una serie di ritardi fossero inevitabili. Nel caso della quarta penale – che riguarda il funzionamenti del gateway, ovvero l’interfaccia che dovrebbe consentire il controllo in tempo reale dei flussi delle giocate – occorrerà vedere che peso avrà la sentenza d’appello della Corte dei Conti, dello scorso febbraio, che aveva pesantemente censurato le concessionarie anche sotto questo profilo. La quarta mini-penale venne annullata dal Tar Lazio nel giugno del 2013: “la mancata effettuazione del controllo sul sistema secondo le indicate funzionalità – scrivevano i giudici amministrativi del Lazio – non è stata, infatti, tradotta, in concreto, da parte della stessa amministrazione in una perdita di carattere economico direttamente valutabile ai fini che interessano”. gr/AGIMEG