Tassa 500 milioni, Tar Lazio respinge ricorso di un gestore

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Seconda) ha respinto  intentato da un gestore delle slot contro il provvedimento con cui i Monopoli di Stato hanno censito le slot e le videolottery istallate, per calcolare la ripartizione della tassa da 500 milioni tra i concessionari degli apparecchi.  “Le esigenze cautelari addotte dalla società ricorrente – si legge –  non giustificano la concessione della richiesta misura cautelare in quanto: A) l’importo del versamento da effettuare, da parte dell’intera filiera del gioco legale, alla data del 30 aprile 2015 ammonta a 200 mln di euro; B) non appare compiutamente dimostrato che, ottemperando tutti i soggetti della filiera a quanto disposto dall’art. 1, comma 649, della legge n. 190/2014 e dal provvedimento impugnato, sussista un pregiudizio irreparabile nelle more della decisione del merito del ricorso”.  Contro la tassa erano già stati discussi – sempre di fronte alla Seconda Sezione -numerosi altri ricorsi. In  quel caso le ricorrenti chiedevano la sospensione della prima rata – scaduta il 30 aprile scorso e sul pagamento della quale è stato raggiunto un accordo in  extremis: i concessionari si sono infatti offerti di anticipare la somma, ma proseguiranno le trattative con gestori e esercenti per spalmare la tassa sulla filiera – e puntavano a far dichiarare il prelievo illegittimo. Il Tar Lazio tuttavia aveva negato la sospensiva, e fissato l’udienza pubblica al prossimo 1° luglio. lp/AGIMEG