Giochi: L’Aula della Camera vota le mozioni sulle ludopatie. La discussione partì a gennaio

Si è appena conclusa la votazione delle mozioni sulle ludopatie in Aula alla Camera. La discussione generale delle mozioni – presentate da tutti i gruppi politici con la richiesta comune di contenere l’offerta di gioco, combattere gli illeciti e rafforzare il sostegno a chi manifesta simili forme di dipendenza -era stata avviata a metà gennaio scorso, ed è proseguita questa mattina con le dichiarazioni di voto. Il governo, rappresentato in Aula dal sottosegretario al MEF Pier Paolo Baretta, ha espresso il proprio parere sui documenti, e l’Aula ha votato seguendo le indicazioni del Governo. Alcune delle mozioni, tra le quali quelle dell’on. Mantero (M5S), Rondini (LN), Binetti (PI) sono state votate per parti separate: su richiesta dei firmatari l’Aula si è espressa sia sui punti già accettati dal governo – votando in tutti i casi a favore –  che da quelli già bocciati dall’Esecutivo, respingendoli. I provvedimenti presentati da tutte le formazioni politiche, chiedevano l’impegno del governo a promuovere “iniziative concrete contro la diffusione delle ludopatie”. La mozione a prima firma Mantero (M5S) e altri, in particolare chiedeva “di assumere un’iniziativa normativa che vieti l’apertura delle sale da gioco ovvero locali commerciali con slot, vicino ai luoghi definiti sensibili, stabilendo un minimo di 500 metri di distanza, per combattere il proliferare delle slot”, della stessa idea l’on. Binetti (PI) prima firmataria di una mozione in cui si impegnava il Governo, “a considerare come la leva fiscale, prevista dalla legge recante la delega fiscale e dalla stessa legge di stabilità 2015 recentemente approvata, non esaurisce la gravità dei problemi sollevati dalla dipendenza grave dal gioco d’azzardo. I deputati di SEL, poi, chiedevano interventi al governo affinchè provveda, “in tempi rapidi all’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (Lea), e all’inserimento all’interno dei medesimi, delle patologie connesse alla dipendenza da gioco d’azzardo”. Anche il PD, con una mozione a prima firma Garavini, ha chiesto al governo di “a dare rapida attuazione a quanto disposto dall’articolo 14 della delega fiscale con l’emanazione dei previsti decreti sul riordino della normativa in materia di giochi pubblici e del regime autorizzativo all’esercizio dell’offerta di gioco”. im/AGIMEG