Giochi: il Consiglio approva l’accordo con con il Parlamento europeo contro il riciclaggio di denaro. Inclusione nella Direttiva degli operatori di gioco

Il Consiglio europeo ha approvato un accordo con il Parlamento europeo in merito a norme rafforzate per prevenire il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
La direttiva e il regolamento rafforzeranno le norme dell’UE contro il riciclaggio di denaro e garantiranno coerenza con l’approccio seguito a livello internazionale. I principali elementi l’estensione dell’ambito di applicazione della direttiva, con l’introduzione di requisiti per un maggior numero di professionisti. Tale estensione è conseguita riducendo la soglia dei pagamenti in contanti a partire dalla quale i commercianti saranno contemplati dalla direttiva da 15 000 a 10 000 EUR, nonché tramite l’inclusione nella direttiva stessa dei prestatori di servizi per il gioco d’azzardol’applicazione di un approccio basato sul rischio, che utilizza decisioni basate sui fatti, per circoscrivere meglio i rischi. La fornitura di orientamenti da parte delle autorità di controllo norme più severe in merito all’adeguata verifica della clientela. Il dovere per le entità obbligate quali le banche di adottare misure rafforzate in presenza di rischi maggiori, e la possibilità per le stesse di adottare misure semplificate laddove sia dimostrata la presenza di rischi minori.

Giochi
Il testo concordato prevede che i prestatori di servizi di gioco d’azzardo che presentano un profilo di rischio più elevato procedano alla adeguata verifica per le operazioni pari o superiori a 2 000 EUR. In circostanze di comprovato rischio basso, agli Stati membri sarà consentito di esonerare determinati servizi di gioco d’azzardo dall’applicazione di alcune o tutte le disposizioni, in circostanze rigorosamente limitate e giustificate. Tali esenzioni saranno oggetto di una specifica valutazione del rischio. I casinò non beneficeranno di esenzioni.

Sanzioni
Per quanto riguarda le sanzioni, il testo prevede una sanzione pecuniaria massima pari almeno al doppio dell’importo dei profitti ricavati grazie alla violazione, o almeno a 1 milione di EUR. Per le violazioni che interessano enti creditizi o finanziari, il testo prevede:
una sanzione pecuniaria massima pari almeno a 5 milioni di EUR o al 10% del fatturato complessivo nel caso di persone giuridiche
una sanzione pecuniaria massima pari almeno a 5 milioni di EUR nel caso di persone fisiche
Prossime fasi
L’accordo con il Parlamento europeo è stato raggiunto il 16 dicembre 2014. L’approvazione da parte del Consiglio di tale risultato dovrebbe consentire l’adozione del pacchetto in seconda lettura.
Gli Stati membri avranno due anni per recepire la direttiva nel diritto nazionale. Il regolamento sarà applicabile direttamente. lp/AGIMEG