Giochi, “Il Messaggero”: la GdF perquisisce Bplus e contesta a Corallo il mancato pagamento delle imposte

Nuovi guai giudiziari per Francesco Corallo, il patron di Bplus. Venerdì scorso, il pm Barbara Sargenti della Direzione Distrettuale Antimafia, ha mandato a casa dell’imprenditore e negli uffici di Bplus i militari della Guardia di Finanza per sequestrare il materiale contabile della società. L’accusa è di peculato e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. La procura di Roma – come si legge su Il Messaggero di oggi – aspetta ancora a fare i conti complessivi e la cifra sembra destinata a salire di molto. LA cifra di partenza, calcolata dai militari, per il solo anno contributivo 2013-2014 è di circa 23 milioni di euro di imposte mai pagate al fisco. Nell’elenco degli indagati sono finiti anche i nomi di alcuni soci di Corallo accusati di riciclaggio per aver aiutato l’imprenditore a portare all’estero il denaro sottratto all’Erario. lp/AGIMEG