Stabilità, tagliati altri emendamenti. Cade la proposta M5S che riscriveva le norme sulle ludopatie

Camera, la Commissione Bilancio nella seduta di ieri ha dichiarato inammissibili altri emendamenti alla Legge di Stabilità, per estraneità della materia o per difetto di copertura economica. Bocciate anche alcune proposte di modifica che riguardavano i giochi. Bocciato – per scarsa o inidonea copertura economica  – in particolare l’emendamento Mantero (M5S) che riscriveva completamente l’art. 14 prevedendo, tra le altre misure, l’introduzione di messaggi di avviso sulle lotterie istantanee; il divieto di pubblicizzare giochi in maniera diretta o indiretta (prescrivendo sanzioni tra 100.000 e 500.000 euro); incentivi economici per gli esercizi no-slot; fasce orarie di apertura ridotte per le sale giochi; filtri per l’acceso ai giochi online; l’introduzione della tessera sanitaria per il gioco agli apparecchi; istituzione di un osservatorio sulle dipendenze presso il Ministero della Salute. Bocciati due emendamenti dell’on. Baroni (M5S) il primo per finanziare l’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza con un aumento dell’1% della tassazione sui giochi; il secondo per destinare al Fondo per la prevenzione e la cura delle vittime del gioco d’azzardo diverse risorse come l’1% del gettito sui giochi, e i premi non riscossi. Inammissibili poi alcuni emendamenti che facevano ricorso ai giochi per trovare copertura economica, come il Lombardi (M5S) che intendeva finanziare le progressioni di carriera della Polizia di Stato rivendendo la tassazione sui giochi e gli aggi dei concessionari; e due proposte di modifica presentate dall’on. Villarosa (M5S) che integrava le pensioni minime di anzianità anche attraverso un aumento della tassazione sui giochi e una revisione degli aggi. La Commissione intende effettuare oggi un’ulteriore scrematura, l’obiettivo è di arrivare a circa 500 emendamenti, degli oltre 4mila presentati. im-gr/AGIMEG