Slot, Milano: il Tar stoppa i limiti orari imposti dal Comune. “Si configurano gli estremi del grave pregiudizio”

I giudici della Prima Sezione del Tar della Lombardia hanno emesso un’ordinanza con la quale viene accolta la domanda cautelare per l’annullamento della delibera che fissa gli orari per il funzionamento delle slot del Comune di Milano. Il Tar fissa per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 19.11.2014.
Il ricorso fa riferimento all‘ordinanza del Sindaco del Comune di Milano, n. 625214 del 15 ottobre 2014, avente ad oggetto la “disciplina comunale degli orari di esercizio delle sale giochi autorizzate ai sensi dell’art. 86 TULPS e degli orari di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro di cui all’art. 110, 6° comma, installati negli esercizi autorizzati ex art. 86 e 88 del TULPS, R.D. n. 773/1931″ e di ogni altro atto ad esso presupposto, conseguente, coordinato e/o connesso. Nelle motivazioni “si configurano gli estremi del grave pregiudizio indotto dalla disattivazione degli apparecchi d’intrattenimento in funzione nell’agenzia di scommesse gestita dalla ricorrente”. cz/AGIMEG