Tar Emilia “Illegittime le distanze minime a Comacchio. Pianificazione delle slot su territorio spetta all’Aams”

Anche se i Monopoli di Stato non hanno ancora ri-pianificato la distribuzione delle slot sul territorio, “l’adozione da parte dei singoli comuni di norme in materia è priva del necessario presupposto”. E’ quanto ha stabilito la Seconda Sezione del Tar Emilia Romagna, nella sentenza in cui ha accolto il ricorso del titolare di una sala giochi contro le norme del Comune di Comacchio (Ferrara) che impediscono l’apertura di sale a meno di 500 metri da luoghi sensibili. “La pianificazione delle sale da gioco e la riallocazione di quelle prossime a siti sensibili” spiega il giudice amministrativo, “appartiene all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli, come chiaramente indicato nel comma n. 10 dell’art. 7 del D.L. n. 158/2012” il cosiddetto decreto Balduzzi. “Tale attribuzione esclusiva trova conferma anche nella legge regionale n. 5/2013, art. 6, che al comma II prevede che i comuni possono dettare previsioni urbanistiche sulle sale da gioco solo nel rispetto delle pianificazioni di cui al suddetto comma n. 10 dell’art. 7 del D.L. n. 158/2012”. gr/AGIMEG