Giochi: Il Ministero dell’Interno valida le scelte del Comune di Arezzo sulle distanze dai luoghi sensibili

Confermata dal Ministero dell’Interno la validità dei regolamenti degli enti territoriali, anche per quanto riguarda il gioco d’azzardo e, dunque, delle scelte del Comune di Arezzo che sin dallo scorso anno si era attivato sulla materia. Con un’ordinanza sindacale del’8 gennaio di quest’anno, si era ribadito il no all’apertura di sale gioco con una distanza inferiore a 500 metri dai luoghi sensibili. Il divieto era stato esteso a tutti quei luoghi dove si erano verificati episodi criminosi e, quindi, dove si poteva andare a pregiudicare non solo la sicurezza urbana ma anche quella dei cittadini stessi che magari potevano essere giudicati soggetti a rischio GAP. “Le indicazioni del Ministero dell’Interno confermano la validità degli atti della nostra amministrazione – ha dichiarato l’Assessore alle Politiche dell’educazione e Scuola, Politiche della famiglia, Sicurezza e Polizia Municipale, Coordinamento Centri di aggregazione sociali Barbara Bennati – Ci siamo mossi sulla scia dell’allora nuova legge regionale che consente agli enti di porre limitazioni alle nuove aperture. In particolare, se le zone interessate sono vicine ad aree di aggregazione, scuole e chiese”. “Portiamo così avanti la strategia di prevenzione della ludopatia e di lotta al gioco d’azzardo che da tempo il Comune ha scelto di applicare d’intesa con Asl e associazioni del volontariato” ha concluso l’Assessore.mdc/AGIMEG