Ughi (Snai Servizi): “Sorpresi dal disallineamento della Snai spa nella nostra battaglia alla rete senza autorizzazione”

Non si è fatta attendere la risposta di Snai Servizi alla nota, diffusa oggi, nella quale la Snai spa prendeva le distanze dalla iniziative intraprese su alcuni quotidiani nazionali. “Siamo molto dispiaciuti di aver letto una nota di SNAI SpA in merito all’appello di SNAI Servizi inviato al Presidente Renzi attraverso le pagine dei principali quotidiani italiani – riporta la nota a firma Maurizio Ughi – nella sua nota la Snai spa ha sottolineato che “la posizione espressa non coincide con quella di SNAI SpA”. Siamo sorpresi di questo disallineamento visto che la SNAI Servizi sta portando avanti una battaglia che dovrebbe veder convergere gi interessi di tutti gli operatori con regolare licenza. Facciamo infatti tutti parte della rete autorizzata dello Stato ed il nostro referente principale sono i Monopoli di Stato. In Italia esiste una rete parallela priva di autorizzazione, rete che vanta un numero di punti gioco superiore a quello della rete autorizzata. Questo fatto provoca un mancato introito fiscale stimato in 500 milioni (fonte settimanale l’Espresso con le dichiarazioni del vice direttore dell’ADM Luigi Magistro). Queste rete parallela che opera sorprendentemente alla luce del sole, non ha di fatto obblighi di rispettare i regolamenti previsti nella normativa dello Stato Italiano.  Questi i principali punti della nostra analisi inviati al Presidente Renzi con la richiesta di rimuovere questa pericolosa discriminazione. Ed allora ci domandiamo qual è la posizione che non coincide? La Snai spa è infatti danneggiata come tutti dalla suddetta rete parallela di punti di gioco privi di autorizzazione.  Inoltre la loro nota – conclude Ughi – evidenzia come la presenza di una rete parallela sia ben nota. Ed è proprio perché è ben nota ma di fatto da anni non sono stati assunti provvedimenti risolutivi,  che SNAI Servizi ha ritenuto opportuno e utile investire pubblicamente del problema il Presidente del Consiglio Renzi”. rg/AGIMEG