Caso Bplus: Aams avvia la procedura di decadenza, per la concessionaria un atto privo di fondamento

I Monopoli hanno avviato la procedura di decadenza nei confronti di Bplus, dopo che la Questura di Roma – con la nota di fine maggio scorso – ha disposto la sospensione dell’interdittiva antimafia fino a fine 2014, ma ha anche affermato non sussistano i presupposti per la revoca del provvedimento. La procedura di decadenza è stata avviata a metà luglio, e la concessionaria ha subito contestato il provvedimento di fronte al Tar Lazio. Il Presidente della Seconda Sezione tuttavia – con il decreto già pubblicato nei giorni scorsi – ha negato la sospensiva non ravvisando “i presupposti della estrema gravità ed urgenza”. Nel testo anche un riferimento alla nota del 21 luglio con cui i Monopoli hanno avviato la procedura di decadenza: “costituisce soltanto avvio di procedimento” spiega il Presidente Tosti, pertanto non ha effetti immediati. La decisione dei Monopoli potrebbe essere un mero un atto dovuto, la concessionaria sostiene infatti che la revoca sia priva di qualunque fondamento. Il Tar Lazio discuterà nuovamente la richiesta di sospensiva in camera di consiglio, di fronte al Collegio quindi e non al solo Presidente, nell’udienza del 3 settembre. L’udienza di merito invece è fissata per l’8 ottobre, nella quale – come ricorda sempre il Presidente della Seconda Sezione nel decreto – si dibatterà del provvedimento che ha dato origine a tutta la vicenda, l’informativa del Prefetto di Roma 24.9.2012 n. 158302. rg/AGIMEG