Ippica: Oggi a Roma la presentazione dell’IHRA (Italian Horse Racing Association), il candidato piu’ rappresentativo per la gestione della Lega Ippica Italiana

Allevatori, proprietari, allenatori, guidatori, fantini, esperti, manager, sono la straordinaria squadra messa in campo dall’IHRA (Italian Horse Racing Association), la nuova struttura creata dalle associazioni dell’ippica per candidarsi ad assumere la gestione della Lega Ippica Italiana, come previsto dalla Delega Fiscale. L’IHRA è l’associazione più rappresentativa di sempre nel settore dell’ippica e per questo appare il soggetto ideale per gestire la Lega Ippica Italiana, come da Delega Fiscale che in materia di gioco recita all’articolo 14: “La Lega ha funzioni, fra l’altro, di organizzazione degli eventi ippici, controllo di primo livello sulla regolarità delle corse, ripartizione e rendicontazione del fondo per lo sviluppo e la promozione del settore ippico”. L’IHRA è già pronta ad affrontare in maniera decisiva e concreta tutti i problemi che attanagliano l’ippica italiana, per rilanciare un settore che è parte integrante della storia del nostro paese. Il programma dell’IHRA, i punti di forza della candidatura e lo stato dell’arte dell’ippica saranno tra i temi trattati nel convegno in programma oggi a Roma, alle 11,30 presso il Boscolo Exedra Roma, in Piazza della Repubblica 47. Irelatori presenti all’incontro sono il dott. Pio Bruni (presidente SIRE), la dott.ssa Isabella Bezera (presidente ANAC), l’on. Mario Masini (presidente UNPCPS), il dott. Alessandro Viani (presidente ANACT), il dott. Luca Rocca (Delegato FNT), il prof. Angelo Piazza e il dott. Giorgio Sandi (presidente SNAI). Il comparto ippico italiano è un settore di valore, storico ed economico: sono ben 50.000 le famiglie che “vivono” della filiera ippica. Quanto ai numeri del mercato: in Italia ci sono oltre 5.600 punti dove giocare su eventi ippici e nel 2013 l’Erario ha incassato 39 milioni di euro dall’ippica, valore in calo di quasi il 19% rispetto ai 48 milioni del 2012. In calo anche la raccolta che passa da 1.011 ad 813 milioni tra 2012 e 2013. E la spesa effettiva degli appassionati – cioè la differenza tra quanto giocato e quanto vinto – è calata da 299 a 241 milioni tra il 2012 ed il 2013. Si ricorda che per partecipare al convegno ci si può accreditare inviando una email a: [email protected]. lp/AGIMEG