Ughi (Snai Servizi): Appello al premier Renzi. “Ci aiuti a continuare a lavorare per lo Stato e a essere ancora la rete che garantisce i consumatori”

“Presidente Renzi, lo sa che lo Stato Italiano detiene il monopolio dei giochi e delle scommesse? Lo sa che la rete dei negozi di scommesse è autorizzata dallo Stato? e che esiste un’altra rete “parallela”, priva di autorizzazioni in Italia, che non versa alcuna imposta sul gioco? Lo sa che il business di questa rete “parallela” provoca un mancato introito fiscale stimato in 500 milioni di euro e che questa rete “parallela” non è obbligata a rispettare i regolamenti di gioco imposti dallo Stato? Lo sa che questa rete “parallela”, presente sul territorio italiano da oltre dieci anni, conta più negozi di quella autorizzata dallo Stato? Ora che lo sa, presidente, raccolga il nostro appello e ponga fine a questa pericolosa discriminazione”. E’ l’appello di Maurizio Ughi,  Amministratore di Snai Servizi, in una missiva indirizzata al presidente del Consiglio, e pubblicata oggi da numerosi giornali nazionali e toscani quali, tra gli altri, Il Giornale, Il Sole24Ore, La Nazione, Il Tirreno. Ughi torna sulla questione della rete parallela di raccolta giochi, ribadendo quanto sia “pericolosa” e rivolgendosi ancora a Renzi, aggiunge:  “Presidente, ci aiuti a continuare a lavorare per lo Stato, a essere ancora la rete dello Stato che garantisce i consumatori. Ci aiuti a credere che se ne occuperà personalmente”. “Snai Servizi srl  – si legge – nel 1998, in proprio e con società all’epoca da essa controllate, è stata a fianco dello Stato Italiano per immettere nella rete di raccolta ufficiale le scommesse sportive, rendendole legali, sottraendole così alla malavita e al gioco clandestino. Oggi, dopo quasi vent’anni, Snai Servizi vuole essere ancora a fianco dello Stato Italiano affinché la rete di raccolta torni nuovamente sotto il totale controllo dello Stato come garanzia nei confronti del cittadino”. rg/AGIMEG