Legnini (MEF): “Decreto sui giochi entro settembre. Risorse per Ddl Ludopatie devono arrivare dal settore”

“La strada è quella di riscrivere tutte le norme, in ambito regolatorio, fiscale, di contrasto alla ludopatia. Come spesso accede con le leggi delega siamo in presenza di una serie di principi condivisibili, ma sono sempre principi che nella maggior parte dei casi devono essere riempiti di contenuti. Bisogna effettuare una scelta tra le varie soluzioni possibili”. Lo ha detto il sottosegretario all’Economia con delega ai giochi, Giovanni Legnini, intervenendo a un congresso che si sta svolgendo a Roma. “Questo percorso che stiamo avviando adesso – per scelta abbiamo lavorato prima sulla delega sui tabacchi – e l’intenzione del Governo è di arrivare a un primo testo entro settembre su cui avviare il confronto, per chiudere l’iter entro l’anno”. E sulla sovrapposizione di contenuti con il ddl Ludopatie, licenziato nelle scorse settimane dalla Commissione Affari Sociali della Camera, e ora al vaglio delle altre Commissioni per gli aspetti di prorpia competenza: “La Commissione Bilancio della Camera ha fatto dei rilievi tecnicamente fondati. Per sostenere il ddl Binetti occorrono una serie di risorse. Non si tratta di un tentativo di affossamento, come insinua qualcuno. Con Paola Binetti parliamo da settimane delle risorse per finanziare il ddl”. Secondo il sottosegretario- riporta l’Agimeg – “non è giusto attingere dalla fiscalità generale dello Stato per trovare le risorse necessarie a combattere e prevenire la ludopatia. Sono convinto sia più giusto, come prefigura la Delega, che queste risorse vengano attinte dalla riforma. Ovvero, una quota di quei proventi deve essere destinata a risolvere quei problemi. Non avendo acora esercitato la Delega Fiscale quelle risorse al momento non ci sono, ma ci saranno”. L’intenzione è di “trovare una clausola di copertura che rinvia la copertura finanziaria al momento in cui sarà esercitata la Delega fiscale”. Ma è lo stesso Legnini a ammettere che si tratta di “un meccanismo normativo non semplice. Insomma la legge c’è, ma ha un’esecuzione differita”. rg/AGIMEG

 

Legnini (MEF): “Da Ddl Ludopatie sarebbe meglio stralciare le norme di carattere regolatorio”

 

“Forse il decreto delegato sui giochi potrebbe arrivare prima dell’approvazione definitiva del ddl Ludopatie”. Lo ha detto Giovanni Legnini, Sottosegretario all’Economia con delega ai giochi, intervenendo a un convegno che si sta svolgendo a Roma. Legnini ha precisato più volte “di non voler porre un freno ai lavori parlamentari. Ma l’intenzione del Governo è di presentare una prima versione del decreto entro settembre. IL Ddl Binetti invece, ammesso e non concesso che venga licenziato dall’Aula della Camera prima della pausa estiva, dovrà poi essere sottoposto al vaglio del Senato. E’ quantomeno possibile, se non altamente probabile, che il Senato voglia apportare delle modifiche. Il testo a questo punto dovrebbe tornare alla Camera per una nuova lettura. A questo punto si arriva a dicembre” il periodo in cui – ricorda l’Agimeg – il Governo progetta di licenziare definitivamente il decreto delegato sui giochi. “Vi è una sovrapposizione tra i due percorsi. Per quanto all’on. Binetti e agli altri parlamentari che si sono impegnati su questo testo ho fatto una proposta per perseguire gli obiettivi che la Commissione Affari Sociali da un lato, e il Governo dall’altro si sono posti: stralciamo dal ddl Binetti la parte regolatoria, e conserviamo quelle di carattere socio-sanitario. So che si tratta di due ambiti collegati, ma quello regolatorio è stato già affrontato – anche dallo stesso Parlamento – nella Delega Fiscale, non approveremo il testo in stanze segrete. Già adesso, prima della pausa estiva, consulteremo Regioni e Comuni per fare una ricognizione delle decisioni che hanno assunto. Inoltre, come detto, ci confronteremo con il Parlamento”. lp/AGIMEG
Legnini (MEF): “Il vero problema è il gioco online non la riduzione delle numero delle slot”

 

Il sottosegretario all’Economia Giovanni Legnini quindi ha anche fatto un cenno alle norme del ddl Ludopatie che prevedono la riduzione del numero delle sale da gioco: “Se noi adottiamo una misura troppo light, rischiamo di fare un intervento all’acqua di rose. Se invece ne adottiamo una draconiana, rischiamo di restituire alla criminalità organizzata parte del settore”.Oltretutto – informa l’Agimeg – il Sottosegretario, intervenendo a un convegno a Roma, ha sostenuto che “Il tema vero è quello del gioco online. Come prevede la Delega ridurremo le slot, ma non avremmo risolto il problema, avremo fatto un passettino. Quello del gioco online invece è un grande tema, che ha un profilo non solo regolatorio, ma anche fiscale, molto serio. Tutta questa partita rientra in quella più generale delle transazioni online effettuate da multinazionali con sedi in paesi esteri, e riguarda anche la raccolta pubblicitaria, il commercio online, tutte le transazioni online. E questo è un problema non solo italiano, ma europeo. Dobbiamo affrontarlo mettendolo al centro del dibattito in Europa, cercando di adottare la migliore soluzione possibile” lp/AGIMEG