Corte dei Conti: “Nel 2013 il bilancio statale ha risentito accorpamento AAMS-Dogane”

Nel 2013 si è verificata “una modifica negli assetti istituzionali che comporta rilevanti effetti sui livelli di spesa imputabili al bilancio, ma alterando il confronto con gli anni precedenti se non si procede a rendere omogenee le serie storiche.  Si tratta, in particolare, degli effetti dell’accorpamento dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato nell’Agenzia delle dogane e dei monopoli,(…) che ha comportato l’inclusione nel bilancio dello Stato, sia in uscita che in entrata, delle poste relative giochi, scommesse e lotterie, fino al 2012 gestite nel bilancio dei Monopoli, ente non compreso nella lista delle pubbliche amministrazioni”. Lo spiega la Corte dei Conti nel “Rapporto 2014 sul Coordinamento della Finanza Pubblica”. “L’accorpamento dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato nell’Agenzia delle dogane e dei monopoli  – spiega ancora il giudice contabile – ha determinato l’inclusione nel bilancio dello Stato delle entrate e delle spese concernenti tutti i giochi, le scommesse e le lotterie, fino al 2012 gestite dai Monopoli”. Risultano, pertanto, “nel rendiconto 2013, quasi 2,7 miliardi di euro di somme da corrispondere ai concessionari delle lotterie a titolo di aggio e da versare all’entrata per gli aggi ed i compensi trattenuti dai concessionari e dai rivenditori dei giochi registrati nella tabella di spesa del Ministero dell’economia e delle finanze . Si tratta di somme che, in precedenza, non transitavano sul bilancio dello Stato”. In riferimento al contesto generale di finanza pubblica, se “si normalizza la serie storica dei risultati di bilancio escludendo dal 2013 gli aggi di riscossione, la spesa per consumi intermedi risulterebbe segnare una riduzione di poco meno del 9 per cento. Un andamento che indicherebbe come, anche nell’anno passato, le misure di controllo degli acquisti abbiano fornito esiti positivi”. im/AGIMEG