Lombardia: Vertice Regione-Questure-Prefetture. Parte tavolo di lavoro per nuovo sistema di rilascio autorizzazioni sale gioco. Licenza di PS non basta

Ore 10:56 – Regione Lombardia: Vertice a porte chiuse tra Maroni e i Questori sul tema ludopatie

Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, oggi incontrerà i questori della Lombardia per discutere sul tema delle ludopatie, proprio in riferimento alla legge regionale approvata recentemente in Consiglio. Il vertice è a porte chiuse e saranno saranno presenti anche l’Anci e il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. rg/AGIMEG

Ore 15:15 – Ludopatie: Maroni (Pres. Reg. Lombardia), “Nostra regione all’avanguardia. Vogliamo creare un sistema che aiuti chi è in difficoltà”
”Quello di oggi è un incontro importante, alla presenza di Anci e di tutti i questori e prefetti della Lombardia. Vogliamo discutere delle iniziative concrete per attuare la legge regionale che la Lombardia ha approvato per contrastare” le ludopatie. Sono le parole del presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, prima dell’inizio del vertice con i questori e con i prefetti per discutere dell’applicazione della legge regionale in materia di giochi. “La nostra Regione – ha aggiunto Maroni – anche nel contrasto delle ludopatie è all’avanguardia. Vogliamo creare un sistema che aiuti chi è in difficoltà.Speriamo che il Parlamento prenda spunto dalla nostra norma per fare una legge nazionale”, con i medesimi contenuti. lp/AGIMEG

Ore 16:06 – Lombardia, parte tavolo di lavoro per determinare nuovo sistema di rilascio autorizzazioni per sale gioco

La Lombardia costituirà un tavolo di lavoro coordinato per fissare un nuovo sistema da sperimentare in Regione per il rilascio delle autorizzazioni all’apertura di nuove sale gioco, sale bingo o videolottery. Il tavolo sarà presieduto dall’assessore al Territorio, e vi parteciperanno la Regione stessa, l’Anci, il Comune di Milano, le Prefetture e le Questure. E’ quanto si è deciso oggi nel corso del vertice a porte chiuse con questori e prefetti, al centro dell’incontro l’applicazione della legge regionale sulle ludopatie. Secondo il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, sulla questione delle ludopatie esiste “un concorso di interessi pubblici di pari rilievo facenti capo ad amministrazioni diverse, statali (Ministero dell’Interno, concorso pubblico in materia di sicurezza) da un lato e territoriali dall’altro (Regione Lombardia, interesse pubblico a tutela dei più deboli e degli affetti da ludopatie), con la conseguenza che il regime di pubblica sicurezza convive con eventuali norme di legge regionali o regolamentazioni comunali che, muovendo su un piano diverso rispetto a quello della licenza di Polizia, pongono limiti all’apertura di sale gioco, sale bingo e Vlt”. lp/AGIMEG

Ore 16:21 – Lombardia, Maroni: Licenza di PS non basta, serve autorizzazione di Regione e Comune
“La licenza di pubblica sicurezza rilasciata dalle Questure, da sola non può più bastare. Serve anche un’autorizzazione di carattere amministrativo, rilasciata dalla Regione o dai Comuni, perché si possa aprire il locale”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia al termine del vertice a porte chiuse con questori e prefetti, nel corso del quale si è discusso dell’applicazione della legge regionale sulle ludopatie. “Il tavolo che abbiamo costituito oggi sotto – e che sarà guidato dell’assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo – stabilirà in che modo regolamentare e fare in modo che questo concorso di interessi di pari rilievo abbiano la stessa rilevanza. Il tavolo si riunirà già nei prossimi giorni per individuare le procedure e dare piena attuazione a questo nuovo sistema. Una sperimentazione importante perché vede insieme il Ministero dell’Interno attraverso prefetture e questure, la Regione e i Comuni a tutela dei soggetti deboli per evitare che si rovinino nelle sale slot” ha concluso Maroni. lp/AGIMEG

Ore 16:25 – Ludopatie: Beccalossi (Ass. Reg. Lombardia), “Con la nostra legge a disposizione oltre un milione di euro per i voucher con i quali curarsi”

“La legge votata dal Consiglio regionale è stata fatta per contrastare un fenomeno assai diffuso, una vera e propria patologia, nonostante la regolamentazione del gioco non sia una competenza specifica della Regione”. Sono le parole dell’assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo in regione Lombardia Viviana Beccalossi, che ha partecipato al vertice con i questori e i prefetti della Lombardia per discutere dell’applicazione della legge regionale sulle ludopatie. “La ludopatia – ha ricordato la Beccalossi – non è un vizio, ma una vera e propria patologia che colpisce migliaia di persone, tanto e’ vero che i fondi che la nostra legge mette a disposizione (oltre 1 milione di euro) servono per finanziare i voucher, attraverso cui le persone si possono curare”. rg/AGIMEG