Camera: Commissione Affari Sociali vota testo unificato sulla ludopatia, previsto divieto pubblicitá e distanze minime tra sale da gioco e luoghi sensibili

Divieto totale di pubblicità per il gioco d’azzardo, distanze minime di 300 metri tra sale da gioco e luoghi sensibili, obbligo di utilizzo della tessera sanitaria per accedere agli apparecchi da intrattenimento: sono alcune delle misure previste dal testo unificato sulla ludopatia votato dalla Commissione Affari Sociali della Camera. Il testo sintetizza il contenuto di 8 disegni di legge presentati da deputati di diversi partiti; nelle prossime settimane verrá stabilita una data per il termine per la presentazione degli emendamenti: come ha spiegato la deputata di Scelta civica Paola Binetti, “non si tratta in alcun modo di un testo definitivo”. Di seguito le principali misure contenute nel provvedimento.

DIVIETO DI PUBBLICITA’
L’articolo 10 del testo stabilisce che “la propaganda pubblicitaria del giico d’azzardo è vietata nel territorio nazionale”, e prevede sanzioni da 5.000 a 50.000 euro per i trasgressori.

DISTANZE MINIME TRA SALE DA GIOCO E LUOGHI SENSIBILI

L’articolo 11 prevede che “l’esercizio di nuove sale da gioco e di nuovi punti vendita in cui si esercita come attività principale l’offerta di scommesse su eventi sportivi, anche ippici, o non sportivi, é vietato a una distanza inferiore a 300 metri da scuole, strutture ospedaliere e residenziali operanti nel settore sanitario o socio-assistenziale, luoghi di culto, caserme, centri di aggregazione giovanile e centri per anziani, nonché a una distanza inferiore a 100 metro da banche e uffici postali”.

TESSERA SANITARIA

Il testo prevede che “l’accesso agli apparecchi da intrattenimento, ai videogiochi e ai giochi on line è consentito esclusivamente mediante l’utilizzo della tessera sanitaria”. Entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli “adotta un decreto per rendere obbligatoria l’introduzione di meccanismi idonei a bloccare in modo automatico l’accesso dei minori ai giochi, mediante l’inserimento, nei software degli apparecchi da intrattenimento, dei videogiochi e dei giochi on line, di appositi sistemi di filtro. I dati anagrafici dei giocatori sono registrati attraverso il sistema “tessera sanitaria”, il quale mette a disposizione funzioni per rilevare il numero e l’entitá delle somme giocate anche in modo progressivo dai giocatori, al fine di consentire agli stessi di autoescludersi dal gioco, anche temporaneamente, e che permettano ai giocatori medesimi di prevedere un eventuale limite alla somma giocata”.

NUMERO VERDE PER LE FAMIGLIE DEI GIOCATORI PATOLOGICI

E’ prevista l’istituzione di un numero verde nazionale, attivo 24 ore su 24, per fornire ai familiari dei giocatori “informazioni inerenti agli aspetti legali ed economici relativi alle perdite da GAP, ai debiti accumulati, alla dissipazione dei beni patrimoniali e alla possibilitá di usufruire dell’amministrazione di sostegno”.

FONDO PER LA PREVENZIONE E CURA DELLA LUDOPATIA

L’ultimo dei 12 articoli del testo prevede l’istituzione, presso il Ministero della salute, di un Fondo per la prevenzione, la cura e la riabilitazione del gioco d’azzardo patologico e di un Fondo per le famiglie dei soggetti affetti da gioco d’azzardo patologico. Il primo Fondo verrá alimentato attraverso la riduzione dell’1% delle precentuali delle somme giocate destinate alla remunerazione degli operatori e dei concessionari. Il Fondo per le famiglie dei giocatori patologici sará invece finanziato dallo 0,1% delle entrate derivanti dalla riscossione delle sanzioni amministrative pecuniarie relative al gioco. rov/AGIMEG