Giochi, Gruppo Snai: nel primo semestre del 2016 ricavi per 442,4 milioni di euro (+56%)

Il Consiglio di Amministrazione di SNAI S.p.A., riunitosi in data odierna a Milano, ha approvato la relazione finanziaria semestrale del Gruppo SNAI al 30 giugno 2016, che riporta ricavi per 442,4 milioni di euro, un EBITDA pari a 67,7 milioni di euro, un EBIT di 38,9 milioni ed un Risultato Netto negativo per 0,4 milioni di euro.

l business di SNAI nel primo semestre del 2016 è stato caratterizzato dalle dinamiche e dagli eventi seguenti:
• raccolta complessiva in crescita a 5.356 milioni di euro , con dinamiche particolarmente positive registrate nelle scommesse sportive e nei giochi online;
• avvio dell’azione di contenimento dei costi operativi a seguito dell’integrazione con il gruppo Cogemat;
• completa riapertura e gestione dei punti vendita Finscom ed ex SIS;
• incremento sia degli eventi offerti tramite palinsesto complementare sia degli eventi Live quotati;
• utilizzo di nuove e più efficaci campagne di comunicazione e acquisizione della clientela  online;
• presenza nel palinsesto di giugno del campionato europeo di calcio

Il totale dei ricavi ammonta a 442,4 milioni di euro nel primo semestre 2016 contro 282,8 milioni di euro del primo semestre 2015 con un incremento del 56,4%, da attribuirsi principalmente all’effetto combinato dell’integrazione del gruppo Cogemat e della riapertura dei punti vendita Finscom ed ex SIS, dalla presenza nel palinsesto di giugno delle partite del campionato europeo di calcio, oltre alle positive dinamiche registrate dalle scommesse sportive e dai giochi on line.

I volumi di raccolta del segmento ADI (Gaming Machines), comprensivi dell’apporto di VLT ed AWP, sono pari a 3.800 milioni di euro al 30 giugno 2016 contro 1.475 milioni di euro dell’analogo periodo del 2015 grazie al l’integrazione con il gruppo Cogemat (raccolta pari a 2.266 milioni di euro nel primo semestre 2016) ed alle attività di sviluppo ed ottimizzazione
della rete distributiva. I ricavi si attestano a 308 milioni di euro contro 149 milioni di euro dei primi sei mesi del 2015. A fine giugno 2016 il gruppo SNAI gestisce 63.259 AWPs e 9.949 VLTs.
Si segnala che al 30 giugno oltre il 75% delle AWP attive sulla rete SNAI risultano aggiornate con le schede a payout 70%.
I primi sei mesi del 2016 hanno registrato un payout sulle scommesse sportive pari al 83,3% rispetto al 81,7% dell’analogo periodo del 2015. Il volume di raccolta dei giochi a base sport al 30 giugno 2016 si è attestato a 509 milioni di euro rispetto a 359
milioni di euro dell’analogo periodo dell’anno precedente (+41,7%).
Di questi, 134 milioni di euro(26,3% del totale) derivano dal canale online. I ricavi netti dei giochi a base sport si attestano a 68 milioni di euro rispetto a 50 milioni di euro del corrispondente periodo 2015. A fine giugno 2016 i punti di vendita del Gruppo SNAI
(agenzie e corner sportivi) sono pari a 1.598 .
Le scommesse ippiche comprensive dell’ippica nazionale al 30 giugno 2016 hanno registrato una raccolta di 126 milioni di euro (comprensivi di 10 milioni riferibili al Gruppo Cogemat), in crescita rispetto ai 111 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente (+13 %). I ricavi delle scommesse ippiche comprensive dell
’ippica nazionale crescono di 1 milione di euro ed al 30 giugno 2016 ammontano a 11 milioni di euro rispetto a 10 milioni di euro del corrispondente
periodo del 2015. I risultati ottenuti dalle scommesse su eventi virtuali nei primi sei mesi del 2016 vedono il volume della raccolta salire a 162 milioni di euro rispetto ai
131 milioni di euro dello stesso periodo d el 2015, con ricavi netti per 23 milioni di euro (19 milioni di euro nei primi sei mesi del 2015).
Grazie al perseguimento della nuova strategia on line ed al lancio del nuovo sito internet, i primi sei mesi del 2016 vedono in crescita il comparto dei giochi a distanza GAD (Online Games) sia per raccolta, che passa da 349 milioni di euro nel primo semestre 2015 a 443 milioni nel corrispettivo semestre 2016, sia per ricavi che si attestano ad 11 milioni di euro, rispetto ai 9 milioni di euro dello stesso periodo del 2015. lp/AGIMEG