Cons. Stato, GoldBet e Stanley si scontrano sul rilascio della licenza di Pubblica Sicurezza. Tra due mesi la sentenza

Discussa questa mattina la maxi-udienza di fronte alla Terza Sezione Consiglio di Stato in cui sono stati trattati 37 ricorsi sul rilascio della licenza di pubblica sicurezza a Ced e Ctd. Al centro dell’udienza i riflessi che la sentenza della Corte di Giustizia sul caso Biasci pubblicata a settembre scorso ha sul sistema concessorio italiano. Il giudice comunitario ha infatti affrontato la questione della licenza di pubblica sicurezza prevista dall’art. 88 Tulps, e ha affermato che le norme del Trattato “non ostano a una normativa nazionale che imponga alle società interessate a esercitare attività collegate ai giochi d’azzardo l’obbligo di ottenere un’autorizzazione di polizia, in aggiunta a una concessione rilasciata dallo Stato al fine di esercitare simili attività, e che limiti il rilascio di una siffatta autorizzazione segnatamente ai richiedenti che già sono in possesso di una simile concessione”. Ha tuttavia affidato al giudice nazionale il compito di verificare se i singoli operatori esteri abbiano subito delle discriminazioni nell’accesso al mercato italiano. L’udienza è stata teatro di uno scontro tra StanleyBet e gli altri operatori esteri, GoldBet in primis, per accertare se anche questi ultimi abbiano subito discriminazioni per entrare nel mercato italiano. Di seguito gli interventi iun udienza.

 

Cons Stato, Ctd-Ced, Avv. Stato, Sent. Biasci ha ribadito legittimità sistema italiano

“La Corte di Giustizia nella sentenza Biasci ha ribadito che l’art. 88 tulps è compatibile con il diritto comunitario”. Ha esordito così l’Avvocatura di Stato nell’udienza che si è tenuta di fronte alla Terza Sezione del Consiglio di Stato nella maxi udienza sui Ced e Ctd. L’Avvocatuta ha quindi chiesto quali sarebbero le conseguenze dei ricorsi. “Ottenere l’88 tulps? No, perché è necessario essere in possesso della concessione. Ottenere la concessione? Nemmeno, perché i bookmaker avrebbero dovuto impugnare il bando. Oltretutto qui si discute del bando Bersani del 2006, e nel 2012 è stata indetta una nuova gara. Ottenere un risarcimento? Neppure, perché la richiesta è meramente eventuale. Il vero obiettivo di questi ricorsi è inficiare l’intero sistema italiano delle scommesse”. E quindi ha chiesto un’integrazione del contraddittorio, “nel ricorso sono contrapposti Mario Rossi e la Prefettura, ma in realtà le parti reali dovrebbero essere i bookmaker e i Monopoli di Stato”

 

Cons. Stato. Ced-Ctd, Agnello (Stanley), Vogliamo olo partire dagli stessi nastri di partenza dei concessionari

“Stanley ha sempre impugnato le gare, fin dal 1999. E ha portato i vari bandi di fronte alla Corte di Giustizia, riuscendo a dimostrare che l’operatoree comunitario era stato discriminato”. E’ quanto ha detto lavv. Agnello, legale di Stanley, per sottolineare come la posizione del bookmaker anglomaltese sia diversa da quella degli altri operatori comunitari. La Agenllo ha evidenziato come la situazione attuale, nonostante le diverse pronunce della CGE, non sia sostanzialmente cambiata: “in più ci sono alcune pronunce – del Consiglio di Giustizia Amministrativa e della Cassazione – che hanno giudicato illegittimo il diniego dell’art. 88 Tulps perché non fondati su motivi di ordine pubblico, e che hanno riconosciuto le discriminazioni subite dal bookmaker”. E sull’obiettivo che Stanley intende perseguire con questi ricorsi: “vuole solo partire dagli stessi nastri di partenza dei concessionari”.

 

Cons. Stato, Ced-Ctd, avv. Petrillo, Goldbet ha subito le stesse discriminazioni di Stanley

 

La difesa di GoldBet ha contestato la tesi dell’Avvocatura di Stato secondo cui la sentenza Biasci non avrebbe aggiunto nulla di nuovo alle precedenti pronunce. L’avv. Petrillo ha sottolineato ad esempio che la Corte di Giustizia abbia incaricato il giudice nazionale di accertare se il bookmaker abbia subito discriminazioni nell’accesso alla gara, nel qual caso anche il rifiuto della licenza di pubblica sicurezza sarebbe illegittimo. E sul fatto che Goldbet abbia partecipato alla Bersani ottenendo die concessioni – poi decadute – “Alla gara ha partecipato Totobetting, un soggetto distinto dalla compagnia madre” ha spiegato l’avv. Petrillo. “Goldbet si trova nella stessa situazione di Stanley, è un operatore transfrontaliero che opera attraverso dei ced. Le concessioni della Totobetting sono decadute proprio a causa di quella norma della convenzione che vieta la raccolta attraverso canali differenti”.

 

Cons. Stato, Ced-Ctd, Dossena (Goldbet), Accogliendo la tesi di StanleyBet, Goldbet subirenbbe una discriminazione ancora maggiore

“Accogliendo la tesi di StanleyBet, Goldbet subirenbbe una discriminazione ancora maggiore”. Lo ha detto – nel corso della maxi udienza su Ced e Ctd che si sta svolgendo al Consiglio di Stato – l’avvocato Auguusto Dossena, legale di GoldBet. E ha spiegato: “Goldbet infatti avrebbe partecipato a una gara ottenendo due concessioni, si sarebbe sottoposta allo scrutinio per il rilascio della licenza di pubblica sicurezza, e avrebbe ottenuto anche questo titolo, ma poi le concessioni sarebbero decadute a causa di una clausola della concessione palesemente illegittima. Eppure, dal momento che ha partecipato alla gara – sostiene Stanley – non può asserire di essere stata discriminata”

 

Cons. Stato, Ced-Ctd, Avv. Stato, Clausole decadenza non sono errate ma solo dubbie

 

“La clausola sulla decadenza non è errata, ma soltanto dubbia, la sua interpretazione è stata semplicemente affidata al giudice”. LO ha detto al termine dell’udienza di fronte al Consiglio di Stato sulla questione dei Ced e dei Ctd, l’Avvocato di Stato. La difesa dell’Amministrazione ha ancora ribadito che la Corte di Giustizia abbia legittimato la previsione di un doppio titolo – concessione e licenza di pubblica sicurezza – e che vista l’espansione della rete parallela, il problema della pubblica sicurezza abbia una rilevanza non contestabile. I ricorsi sono stati mandati in decisione, si attende adesso la sentenza che dovrebbe arrivare nel giro di un paio di mesi. gr/AGIMEG